LA BANALITA' DEL BENE

LA BANALITA' DEL BENE
di Lamberto Lombardi
Segretario Provinciale PCI BRESCIA
Nella marea montante di fatti, di morti, di commenti, di analisi scientifiche, oggi addì 24 marzo 2020, ci sentiamo di poter confermare solo quel 'nulla sarà più come prima' che accompagna tanto le nostre comuni conversazioni al telefono quanto le previsioni in campo economico globale fatte dalla grande finanza.
L'ufficialità espressa dalla grande stampa ci consegna, per ora, solo due binari separati di considerazioni consolidate: quello sulla condizione tragica a cui porta una sanità pubblica smantellata negli anni e quello sulla crisi economica che certamente verrà e sarà profonda.
La ridicola guerra di Washington contro i media cinesi

Un'altra lezione di come un paese moderno e civile dovrebbe gestire le relazioni internazionali dalla Repubblica Popolare Cinese.
Bene, bravi, 7+
La ridicola guerra di Washington contro i media cinesi
Fonte: Global Times - tabloid quotidiano e sito dell'organo stampa del PCC, il "Quotidiano del Popolo", dedicato alle questioni internazionali.".
Pubblicato: 2020/3/3 18:03:40
https://www.globaltimes.cn/content/1181448.shtml
Trad. Semiautomatica.
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato lunedì che il Dipartimento di Stato imporrà limiti al numero di cittadini cinesi impiegati da cinque media cinesi. Queste agenzie di stampa ora impiegano circa 160 cittadini cinesi e il limite porterà questo numero a 100.
Questa è una mossa di ritorsione da parte degli Stati Uniti dopo che la Cina ha revocato le credenziali stampa di tre reporter del Wall Street Journal con sede a Pechino. È anche uno dei tanti modi in cui gli Stati Uniti stanno cercando di reprimere la Cina.
Washington ha inventato la guerra sui media. In primo luogo ha spinto i media cinesi a registrarsi come "agenti stranieri". Quindi ha designato le operazioni di cinque media cinesi negli Stati Uniti come "missioni straniere" e ora impone un limite al numero di giornalisti cinesi negli Stati Uniti. La Cina ha revocato le credenziali di stampa di tre reporter del WSJ come punizione per la pubblicazione di un titolo offensivo di quel gruppo e il loro rifiuto di scusarsi, che è un caso specifico. Ciò che gli Stati Uniti stanno facendo contro i media cinesi è la soppressione a livello politico. Le due questioni sono completamente diverse.
La Cina può anche contrattaccare contro i media statunitensi con sede in Cina, ma tali mosse ritorsive sarebbero senza precedenti. La Cina non ne sarebbe intimidita e Washington non dovrebbe pensare di avere più influenza in questo gioco di Pechino.
Serata Di Solidarietà Con I Lavoratori Francesi

Serata in solidarietà con i lavoratori francesi in SCIOPERO!
dalle 18.30 dibattito e aggiornamenti sulla situazione della lotta contro la riforma pensionistica con, in collegamento da Parigi, il compagno Lorenzo Battisti (PCI Paris-Ile de France).
Interverrà Alessio Arena, Segretario del Fronte Popolare (MI).
a seguire cena a Buffet, contributo minimo 12€ - il ricavato sarà inviato al fondo di solidarietà per i lavoratori in sciopero.
per prenotazioni:
+393358302182 (Lamberto)
via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centro Sociale 28 Maggio
Via Europa, 59, 25038 Rovato BS
NATI A LIVORNO - A 99 ANNI DALLA FONDAZIONE RICOSTRUIRE IL PARTITO COMUNISTA

Ricordare la fondazione del partito comunista in Italia non può avere alcuna caratteristica nostalgica o di mera celebrazione, ma è l'occasione per riflettere sull'oggi, traendo spunto dalle lezioni di ieri. L'organizzazione e il partito dei comunisti è ancora oggi indispensabile. In una fase come questa, in cui - diciamolo chiaramente - i comunisti in quanto tali non godranno di alcun consenso o base elettorale di massa, si pone la questione della ricostruzione. Non ci sono rendite, eredità, non ci sono simboli o icone che faranno questo lavoro per noi. Per questa opera, non si può non partire dai noi, dai quadri comunisti. Per essere tali, abbiamo bisogno di un lavoro di approfondimento e nuova elaborazione sui temi, spesso inediti nella loro complessità, che la società ci consegna, senza cui non esiste la funzione stessa dei quadri. E non può esistere tale funzione se non si ha una linea, una vocazione, una iniziativa rivolta autenticamente e modernamente alle masse, al nostro popolo.
Sul piano politico, ai comunisti serve l'indipendenza e l'autonomia; così sul piano organizzativo; così sul piano sociale e sindacale. Abbiamo bisogno contestualmente, con questa indipendenza, con questa autonomia, di non essere un corpo estraneo alla società. Dobbiamo attraversarla, esserne parte nei fronti coi suoi settori più avanzati. Per farlo, serve un lavoro quotidiano, di militanza, di credibilità. Quest'ultima, si conquista con la coerenza, archiviando una stagione di sconfitte e di complicità anche a sinistra, specialmente e fortemente in campo sindacale ponendo al centro con urgenza la questione dell'organizzazione sindacale della classe, dell'iniziativa coerente e militante dei comunisti, non "nel sindacato" generalista, ma nel sindacato di classe, come quello che sta sconvolgendo la Francia di oggi.
Spetta a noi fare tutto questo, spetta a noi essere e agire da comunisti, in questo tempo.
Francesco Valerio Della Croce, segreteria nazionale PCI.
BASTA SALARI DA FAME - A ROVATO (BS) UN'INIZIATIVA CON MARTA FANA E IL COMITATO FUTURO IVECO

LICEO ARNALDO BRESCIA - MISERIE DI UN PTOF
Nella presentazione del proprio Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) il Liceo Classico statale di Brescia introduce, come ormai d’abitudine per queste ‘offerte’, gli elementi opportuni per un marketing scolastico volto a raccogliere iscrizioni: 1) pochi immigrati, 2)buona fama, 3) provenienza degli studenti dalla classe dirigente cittadina che garantirebbe ‘ricchezza di stimoli’ 4) continuità nel tempo con questa alta genealogia.
In questa ingenua rappresentazione commerciale, ad opera più di un battitore d’asta che di un educatore, c’è la valorizzazione di tutti quegli elementi che formativi non sono: la garanzia di una appartenenza ad una classe sociale dominante da cui sono esclusi i corpi estranei di altra classe sociale e di altra razza. Si garantisce cioè qull’elemento di marketing di sicura presa nelle televendite: l’esclusività.
Come insinuare in questo misero contesto intellettuale che gli elementi che hanno reso valida nel tempo quell’istituzione scolastica sono quelli non offerti nella ‘brochure’: una cultura umanistica ampia e severa, la capacità di elaborazione che avveniva di concerto con i fermenti sociali e culturali che si andavano incontrando, un interclassismo sostanziale che deve contraddistinguere ogni istituto scolastico e sopattutto quelli dell’obbligo orientandosi sul merito più che sulla provenienza famigliare? Sono queste premesse le uniche che possono garantire la ‘ricchezza di stimoli’ vantata nel PTOF, in totale entitesi con l’esclusività.
Ci permettiamo così un modesto insegnamento ai ‘fruitori del servizio scolastico’, agli studenti:
QUANDO LA SCUOLA DIVIENE MERCATO IL MERCATO DIVIENE SCUOLA
E la scuola diventa classista, razzista e ignorante.
Lamberto Lombardi
SEGRETARIO PROVINCIALE PCI BRESCIA
ex Studente Liceo Classico Arnaldo, BS
Otto anni di crisi siriana
