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NO AL FASCISMO VECCHIO E NUOVO

Scritto da Alessandro Fontanesi, segretario provinciale Partito Comunista d’Italia – Reggio Emilia.

Non bastava la presenza di un drappello di nostalgici fascisti, con tanto di vessilli della repubblichetta di Salò, durante la commemorazione partigiana a Fabbrico ogni 27 febbraio. Ora, apprendiamo con preoccupazione che, sempre il comune di Fabbrico, il prossimo e imminente 30 gennaio, è stato scelto come sede di un presidio dei fascisti di Forza Nuova. Non fosse la cosa tanto seria, bisognerebbe capire che cosa hanno fatto i cittadini di Fabbrico per meritarsi la costante presenza nelle loro strade dei “fascisti del nuovo millennio”? E su questo qualche risposta, gli ultimi amministratori della città, compreso quello da poco eletto, potrebbero iniziare a darne, se sono in grado. Forza Nuova sarà a Fabbrico per presidiare l’hotel dove sono stati accolti poco più di una decina di profughi, in fuga dalla fame e dalla guerra.  E fino a prova contraria e fino a che il governo Renzi-Berlusconi non l’avrà smantellata col patto del Nazareno, è la Costituzione che garantisce il diritto dei profughi ad essere accolti e difesi.

Ancora una volta tuttavia, dobbiamo fare i conti con l’indifferenza delle istituzioni e delle forze preposte all’ordine pubblico, che tollerano la presenza di partiti politici che si ispirano chiaramente al fascismo vecchio e nuovo e che quindi si pongono, per loro stessa volontà politica, al di fuori del dettato costituzionale. E ripetiamo, su Fabbrico pesa la medesima indifferenza per altri fascisti durante la commemorazione partigiana del 27 febbraio e temiamo che questa di Forza Nuova, non sia una semplice casualità. E ancora una volta dobbiamo amaramente constatare come le scusanti di comodo e le ragioni del “quieto vivere”, purtroppo abbiano un peso molto maggiore di quelle morali, del buon senso e del rispetto per la storia da cui è nata la Costituzione. Gli episodi come quello di Cremona pochi giorni fa, dove una partita di calcio è stato il pretesto per una adunata squadrista fascista, per ammazzare quasi una persona, non sono più tollerabili e non sono più tollerabili le scuse di comodo, del “tanto non fanno nulla”. Sempre alle estreme conseguenze bisogna andare incontro, prima di prendere provvedimenti? Solo un giorno fa si è festeggiato il Giorno della Memoria, tutti pronti a condannare nazismo e fascismo, ma purtroppo dal giorno dopo e questa è la conferma, alle parole non seguono i fatti. Lo abbiamo già detto, sulla memoria non si può stare con un piede in due staffe, l’indifferenza è abulia, è vigliaccheria, è parassitismo. Se la domanda è il fascismo, l’indifferenza non è certo la risposta.

Alessandro Fontanesi, segretario provinciale Partito Comunista d’Italia – Reggio Emilia

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