Brescia - raccolta firme per il PCI


15 AGOSTO 1944 - L'ECCIDIO DI BOVEGNO

AI COMPAGNI DI UNIONE POPOLARE
Lombardia maglia nera per le morti sul lavoro, la Giunta se ne fotte.

Oltre che per avere “immobilizzato” il 44% dei fondi stanziati per il Covid (circa due milioni di Euro) la Corte dei Conti boccia la Giunta Lombarda anche sulle politiche di contrasto agli infortuni sul lavoro. Nel rapporto si rileva come, a fronte di un aumento delle denunce di infortunio e delle morti sul lavoro sia nel 2021 che nel primo semestre ’22 (58 i morti sul lavoro in regione, Brescia maglia nera con 15 infortuni mortali al 22 Luglio) siano invece al livello del 2020 (con il lockdown ecc.) il numero delle ispezioni e sia diminuito il numero delle imprese ispezionate. Anche sui morti i nostri governanti “fanno la cresta”, come su tutto ciò che spetterebbe “al popolo”.
Fontana durante l’audizione nemmeno commenta su questi punti, risponde solo in merito alle Olimpiadi di Milano Cortina, i morti della pandemia e quelli sul lavoro non meritano risposta.
Intanto sul lavoro, quando c’è, si continua a morire, come ricorda ogni giorno Carlo Soricelli dalle pagine del suo blog https://cadutisullavoro.blogspot.com/ aperto nel 2008 per ricordare i martiri della Tyssenkrupp ed unico sito di informazione che si occupa di censire “tutti” i caduti sul lavoro al di la dell’istituto previdenziale di appartenenza o della regolarità o meno del contratto di lavoro.
Dall’inizio dell’anno sono morti 850 lavoratori, 449 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.
IL PCI APPOGGIA LO SCIOPERO DELLA SCUOLA DEL 30 MAGGIO

Quello del 30 maggio si preannuncia essere uno sciopero epocale del comparto scuola italiano. Dopo l’inizio della smantellazione della scuola pubblica iniziata dal governo Amato con il decreto legge 29/1993 che disciplinava il pubblico impiego, il governo Draghi, non eletto dai cittadini, con fare liberista ma liberticida, impone con un decreto legge, DL36/22, la sua autorità sulla scuola senza dare ascolto né ai lavoratori della scuola né alle necessità dei cittadini che la scuola deve istruire. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams chiamano la categoria alla mobilitazione contro l’invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.
L’Esecutivo, facendosi scudo di una presunta e indimostrata indicazione dell’Unione Europea, è intervenuto in materia di salario e di carriera varando un Decreto Legge che introduce percorsi di formazione incentivata con valutazione finale.
Si tratta di un’ipotesi elaborata fuori da ogni sede di confronto, divisiva della categoria e come tale del tutto inaccettabile.
SANITÀ - UN'INIZIATIVA DEL PCI A BRESCIA

Il Partito Comunista Italiano, Federazione di Brescia, organizza e invita a partecipare al dibattito
LA RIFORMA SANITARIA MORATTI FONTANA E LE PROBLEMATICHE DELLE NASCENTI CASE DI COMUNITA'
PROSPETTIVE CRITICHE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
PER UNA SANITÀ PUBBLICA GRATUITA - UNIVERSALE - DI QUALITÀ
introduce e coordina
ALBERTO MARINO PCI BRESCIA
intervengono
ANGELO BARBATO FORUM PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
ANTONINO CIMINO MEDICINA DEMOCRATICA BRESCIA
GIORGIO BARBIERI MMG FP CGIL
16 Maggio 2022 ore 18
Casa delle Associazioni, via Cimabue 16 - BRESCIA
S. POLO