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ASSOCIAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE DEL PARTITO COMUNISTA: BRESCIA C'E'!

Scritto da PCI Fed. Brescia.

Domenica 22 novembre al Circolo Arci di Collebeato si è presentata nel Bresciano l'Associazione per la ricostruzione del Partito comunista. Al dibattito, aperto da esponenti del mondo politico, sindacale e dell'associazionismo, locale quanto nazionale, ha partecipato, complessivamente, un'ottantina di persone unite da una storia comune di impegno politico e sociale nell'ambito dei movimenti della sinistra italiana. E soprattutto, sia detto senza retorica alcuna, erano presenti tanti operai. Molti hanno sottoscritto la tessera di adesione all'associazione, contribuendo così a fornire un primo nucleo organizzativo e al finanziamento di iniziative e appuntamenti già in cantiere.

La presenza, davvero notevole in tempi di disaffezione e ritiro nel “privato”, di militanti, simpatizzanti e lavoratori, ha reso ancora più evidente quanto sia sentita l'urgenza di una presenza, certo rinnovata e e rispondente a un periodo di profondi cambiamenti, di un partito comunista autonomo dal punto di vista politico ed organizzativo, e formato da dirigenti e militanti legati da una forte affinità ideologica, di cultura politica e programmatica senza dispersioni inutili. Tutti i presenti erano uniti dalla percezione precisa dei danni e del pericolo rappresentati dall'attuale marginalità della presenza comunista – e in generale della sinistra di classe – in Italia.

 

Un'urgenza che ha preso forma e si è rivelata chiaramente nelle riflessioni – dei relatori quanto di diversi partecipanti – che hanno caratterizzato l'incontro in un clima di generale condivisione delle analisi: nella presa di coscienza dei pericoli della pace e alla connivenza tra i popoli, dei rischi legati alla mobilitazione bellica imperialista, in continuità con 25 anni di aggressioni militari ininterrotte che hanno generato insicurezza e diffusione del fenomeno terrorista, della necessità di sostenere le soluzioni diplomatiche e le iniziative internazionali avanzate da Paesi (Cina, Russia, governi integrazionisti dell'America Latina ...) e organizzazioni quali i Brics e la Shanghai Cooperation Organisation in vista di una configurazione multipolare e cooperante delle relazioni internazionali, e di attivare un percorso di uscita dell'Italia dalla Nato. Sul piano interno il clima da “guerra a tempo indeterminato” ha portato ad una progressiva chiusura degli spazi democratici, tanto nelle istituzioni che nei luoghi di lavoro, al “pensionamento” dei contenuti più progressivi della nostra carta costituzionale, alla precarizzazione diffusa, all'attacco ai diritti sociali in nome del “totem” dell'austerità e dell'equilibrio di bilancio.

Guerra e lotta di classe condotta dall'alto dal capitalismo italiano, quanto europeo e internazionale, pongono sul tavolo l'urgenza della ricostruzione della presenza, in partito, dei comunisti. Proprio per questo, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, il “ramo” bresciano dell'Associazione per la ricostruzione del partito comunista si doterà di un coordinamento provinciale, passo necessario per radicare un processo costitutivo giunto ormai nella fase culminante, per dare vita a nuove iniziative sul territorio, creare e formare un nucleo di militanti.

Il momento è ora.  

La segreteria del PcdI di Brescia