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IVECO: MEGLIO CHIUSI CHE CINESI? MEGLIO TUTELARE I LAVORATORI!!!

Scritto da PCI Fed. Brescia.

Fino a un anno fa la sorte del settore automotive italiano sembrava segnata.

Avviato sulla strada del declino anche lo stabilimento storico dell’Iveco di Brescia in un infinito susseguirsi di casse integrazioni, riduzioni del personale, deportazione di lavoratori in altri siti produttivi , senza l’ombra di un investimento. C’erano voluti anni di impegno da parte di un pugno di lavoratori e di forze politiche rappresentate nel Comitato Futuro Iveco perché quantomeno si alzasse l’interesse della politica cittadina sul destino di un impianto che costituisce patrimonio economico, sociale e culturale di un’intera città. I cambi societari, le fusioni, gli scorpori non avevano cambiato il tenore delle comunicazioni quanto a impianti da chiudere e da ridimensionare. Poi il COVID, la fusione con Peugeot, la prospettiva di imponenti finanziamenti pubblici e, soprattutto, in estate, una prima offerta di acquisto da parte dell’industria statale cinese. Questa offerta è stata reiterata pochi giorni fa.

Ed ecco il miracolo: partiti di opposizione, dopo decenni di coma sull’argomento , fanno manifestazioni in difesa dell’ italianità del settore ( della serie meglio chiusi che cinesi), parlamentari fanno interrogazioni, ministri si esprimono in diretta. I lavoratori Iveco e le migliaia dell’ indotto non credono ai loro occhi, forse qualcosa sta per cambiare davvero nel loro futuro, qualcuno sembra essersi accorto che esiste in Italia un patrimonio di professionalità su cui investire e non solo una vacca da cui mungere contributi statali.

Noi per ora dobbiamo registrare che un’attenzione come questa per ‘ l’ italianità di un settore strategico’ non è seria se viene sollevata solo davanti allo spauracchio cinese mentre è sempre stata taciuta prima. Da decenni invochiamo il deciso intervento strategico dello Stato in questo settore esattamente per questi motivi. Ciò non avverrà neppure questa volta e non ci resta che esigere che la priorità degli interessi in campo si rivolga alla tutela dei lavoratori e non solo alla recita della commedia di fedeltà atlantica, commedia destinata a tutelare solo l’immagine di lorsignori. Se ce ne fosse bisogno aggiungiamo che valuteremo solo la serietà e la congruità con gli interessi dei dipendenti di qualsiasi progetto di investimento, di qualsiasi proprietà.

Lamberto Lombardi 

PARTITO COMUNISTA ITALIANO FEDERAZIONE DI BRESCIA