NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

russia

  • Manlio Dinucci

    Il contratto di governo, stipulato lo scorso maggio dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega, ribadisce che l’Italia considera gli Stati uniti suo «alleato privilegiato». Legame rafforzato dal premier Conte che, nell’incontro col presidente Trump in luglio, ha stabilito con gli Usa «una cooperazione strategica, quasi un gemellaggio, in virtù del quale l’Italia diventa interlocutore privilegiato degli Stati uniti per le principali sfide da affrontare».

    Allo stesso tempo però il nuovo governo si è impegnato nel contratto a «una apertura alla Russia, da percepirsi non come una minaccia ma quale partner economico» e addirittura quale «potenziale partner per la Nato».

    È come conciliare il diavolo con l’acqua santa. Viene infatti ignorata, sia dal governo che dall’opposizione, la strategia Usa di demonizzazione della Russia, mirante a creare l’immagine del minaccioso nemico contro cui dobbiamo prepararci a combattere.

  • Dichiarazione di Fausto Sorini, segreteria nazionale PCdI, responsabile esteri

    Il PCdI, in piena coerenza con le posizioni sempre sostenute di solidarietà con la lotta dei comunisti e degli antifascisti ucraini, aderisce all'appello internazionale dei comunisti russi.

    Invita i suoi militanti a cogliere l'occasione delle prossime feste comuniste durante l'estate per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma ucraino e sulla politica di guerra della NATO, su quello e su altri scenari, al fine di cogliere anche questa drammatica circostanza per portare avanti la campagna per l'uscita dell'Italia dalla NATO e dal sistema di guerra.