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PCI

  • LA LORO LOTTA È LA NOSTRA LOTTA.
    Uno sguardo sui comunisti in Palestina e la lotta dei palestinesi contro l'occupazione israeliana


    Interverranno: -Andrew Yusuf, militante FGCI

    -Davide Elli, responsabile dipartimento esteri FGCI

    -Alfredo Barcella, comunità palestinese di Brescia

    -Ivan bisanti, con esperienza da più di 15 anni in Palestina, dipartimento esteri PCI

     

    Sabato 18 novembre ,

    Ore 15 Via Giovanni Cimabue 16, casa delle associazioni s.Polo (Brescia)
    Contatti: Daniele 370 128 1622

     

  • Ritorna dal 25 Agosto al 3 Settembre, nella storica location dell'area della chiesetta di Via Maggia (di fronte ai campi da rugby) la Festa Provinciale PCI "Per il Lavoro e la Libertà dei popoli".

    Il programma dei dibattiti e dei concerti verrà pubblicato a breve su questo sito e sulla nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/PCI.BRESCIA.

     

  • La Federazione bresciana del PCI invita compagni e compagne, iscritti, amici e sostenitori a partecipare alla Festa di Fine Campagna Elettorale per le Amministrative del 14/15 Maggio che si svolgerà in Largo Formentone dalle ore 20,00 Venerdì 12 Maggio. Sono previsti interventi dal palco di candidati delle liste che compongono la coalizione e l'appello finale del candidato Sindaco Alessandro Lucà. La serata sarà allietata dalla musica del cantautore Alessio Lega.

    Ricorda, alle elezioni comunali, di votare PCI e di esprimere al massimo due preferenze, una per genere.

  •  

    La Federazione di Brescia del Partito Comunista Italiano organizza per Domenica 23 Aprile, ore 11 presso l'Acli di Borgo Trento (CIrcolo Acli Cristo Re via Trento 64 a Brescia) la presentazione della lista per le Elezioni Amministrative del 14/15 Maggio a sostegno della candidatura a sindaco di Alessandro Lucà che sarà presente all'iniziativa.

     

    A BRESCIA VOTA UNA LISTA PER LA PACE E IL LAVORO! VOTA PCI!

  • DOMENICA 5 MARZO


    CIRCOLO ACLI CRISTO RE - BORGO TRENTO - BRESCIA


    Ore 10 - Iniziativa Pubblica su storia e attualità del Pacifismo Comunista "IERI COME OGGI - IL PCI E LA PACE" con Norberto Natali (Dipartimento Formazione PCI)

    Ore 13 circa - Pranzo di finanziamento (Spiedo/alternativa vegetariana) - Euro 23 Bevande Incluse
    Per prenotazioni +39 333 693 0641 (dalle 17 alle 20)

  • Il Partito Comunista Italiano, Federazione di Brescia, organizza e invita a partecipare al dibattito

     

    LA RIFORMA SANITARIA MORATTI FONTANA E LE PROBLEMATICHE DELLE NASCENTI CASE DI COMUNITA'

    PROSPETTIVE CRITICHE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO

    PER UNA SANITÀ PUBBLICA GRATUITA - UNIVERSALE - DI QUALITÀ

     

    introduce e coordina

    ALBERTO MARINO     PCI BRESCIA

     

    intervengono

    ANGELO BARBATO    FORUM PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

    ANTONINO CIMINO    MEDICINA DEMOCRATICA BRESCIA

    GIORGIO BARBIERI    MMG  FP CGIL

     

    16 Maggio 2022 ore 18

    Casa delle Associazioni,  via Cimabue 16 - BRESCIA

    S. POLO

     

  • Domenica 6 Marzo dalle ore 14.00
    Presidio alla base militare di Ghedi (BS)
    Organizza il Comitato Contro La Guerra - Brescia
     
    Nota della Segreteria Provinciale PCI Brescia
     
    LA GUERRA È SEMPRE CONTRO LA CLASSE LAVORATRICE
    FERMIAMOLA!
    Sosteniamo la proposta di neutralità dell'ucraina, avrebbe impedito la guerra ieri, può fermarla oggi.
    I costi umani, economici e sociali che i lavoratori - ucraini, russi ed europei - hanno sostenuto e dovranno sostenere in nome dell'allargamento ad est della NATO, a causa delle guerre economiche e delle sanzioni, sono già evidenti e inaccettabili.
    Sosteniamo l'autonomia delle regioni del Donbass, una soluzione pacifica ed immediata del conflitto che imperversa dal 2014.
    L'Ucraina, il secondo paese più sviluppato dell'ex Unione Sovietica,
    avrebbe potuto e dovuto essere un ponte di Pace tra Europa ed Asia, è oggi un paese povero, stremato dai conflitti interni, teatro di rigurgiti nazionalisti e nazifascisti inaccettabili in contesto europeo.
    COSTRUIAMO LA PACE
    FUORI L'ITALIA DALLA NATO
    FUORI LA NATO DALL'EUROPA
    ...
  • CONGRESSO PROVINCIALE PCI BRESCIA

    DOMENICA 12 DICEMBRE DALLE ORE 9,30

    CASA DELLE ASSOCIAZIONI

    VIA CIMABUE 16 - BRESCIA (S. POLO)

    PROGRAMMA DEI LAVORI
     
    9,30 - Insediamento della Presidenza e inizio dei lavori
    10.00 - Relazione del Segretario Provinciale uscente
    10,30 - Interventi di saluto delle delegazioni ospiti
    11,30 - Relazioni della Segreteria Provinciale
     
    Ore 13 - Pausa Pranzo
     
    Ore 14 - Proseguo dei lavori con gli interventi degli iscritti, discussione sulle tesi Congressuali.
    A seguire - Elezione degli organismi provinciali e dei delegati al II Congresso
    Nazionale.
  • Dopo le condoglianze di rito (quando ci sono), dopo i “mea culpa” (che, raramente, vengono recitati), dopo le promesse di fare qualcosa … quella che lorsignori definiscono “emergenza sicurezza sul lavoro” continua ad essere una questione irrisolta e, di fatto, non affrontata.

     

    Nei luoghi di lavoro ci si infortuna, ci si ammala, si continua a morire in un crescendo che ha nulla di normale. Evidentemente, per lorsignori, ci sono cose più importanti della salute e della vita di chi lavora. Forse ritengono che sia sufficiente qualche dichiarazione perché ritengono, ostentando una sostanziale indifferenza, di potersi lavare la coscienza con frasi convenzionali che non risolvono alcunché.

    Intanto c’è chi, con sofferenza, continua a informare di quello che sta accadendo. Qualcuno che racconta la realtà di un sistema nel quale, in tutta evidenza, è diventato normale morire di e sul lavoro. Un sistema che dovrebbe essere considerato spaventoso se solo ci fosse una logica diversa da quella del profitto a ogni costo.

    Il riferimento è all’ OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO, curato con lavoro volontario da Carlo Soricelli e attivo dal 1° gennaio 2008 che ci informa quotidianamente della situazione: “Morti sul lavoro nel 2021 al 6 novembre. Ci sono stati 1222 morti complessivi per infortuni sul lavoro; 601 sono morti nei luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni. Non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.”

    Ognuno di noi può e deve essere quel “qualcuno” che non si lascia corrompere dall’indifferenza. Non è possibile fare finta di niente né far  prevalere la  rassegnazione.

    Milleduecentoventidue vite spezzate … ogni altro commento risulta superfluo.
  • Nella presentazione del proprio Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF) il Liceo Classico statale di Brescia introduce, come ormai d’abitudine per queste ‘offerte’, gli elementi opportuni per un marketing scolastico volto a raccogliere iscrizioni: 1) pochi immigrati, 2)buona fama, 3) provenienza degli studenti dalla classe dirigente cittadina che garantirebbe ‘ricchezza di stimoli’ 4) continuità nel tempo con questa alta genealogia.

     

    In questa ingenua rappresentazione commerciale, ad opera più di un battitore d’asta che di un educatore, c’è la valorizzazione di tutti quegli elementi che formativi non sono: la garanzia di una appartenenza ad una classe sociale dominante da cui sono esclusi i corpi estranei di altra classe sociale e di altra razza. Si garantisce cioè qull’elemento di marketing di sicura presa nelle televendite: l’esclusività.

     

    Come insinuare in questo misero contesto intellettuale che gli elementi che hanno reso valida nel tempo quell’istituzione scolastica sono quelli non offerti nella ‘brochure’: una cultura umanistica ampia e severa, la capacità di elaborazione che avveniva di concerto con i fermenti sociali e culturali che si andavano incontrando, un interclassismo sostanziale che deve contraddistinguere ogni istituto scolastico e sopattutto quelli dell’obbligo orientandosi sul merito più che sulla provenienza famigliare? Sono queste premesse le uniche che possono garantire la ‘ricchezza di stimoli’ vantata nel PTOF, in totale entitesi con l’esclusività.

     

    Ci permettiamo così un modesto insegnamento ai ‘fruitori del servizio scolastico’, agli studenti:

     

    QUANDO LA SCUOLA DIVIENE MERCATO IL MERCATO DIVIENE SCUOLA

     

    E la scuola diventa classista, razzista e

    ...
  • di Lamberto Lombardi Segretario Provinciale PCI Brescia

    Nel nostro mondo esistono limpide certezze e realtà solidamente percepite ma alcuni dati, pur noti, giacciono come dimenticati negli ultimi cassetti della nostra attenzione. Sono dati eversivi, a volte misteriosi, che, come tutti i veri misteri, nascondono gli elementi mancanti per una corretta lettura dell'esistente.
    La popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà è più alta negli USA che in Venezuela. Questo fatto è oggettivamente reale ma purtuttavia incredibile, si scontra con quello che quotidianamente vediamo del disagio del Venezuela e dei suoi tanti profughi in Colombia e, al contrario, del benessere nordamericano da dove nessuno cerca di fuggire in cerca di una condizione migliore. E il mistero cela evidentemente in sé elementi di scandalo indicibile se mai abbiamo potuto assistere ad un qualsiasi dibattito in cui venisse affrontato.

  •  Tutti i filmati degli interventi al convegno "Di Armi, Acciaio, Malattie e Debito Pubblico." tenutosi a Brescia il 19 Maggio.

    https://www.youtube.com/watch?v=5mhlaBsmbM8&list=PL4EZNmAM1Cml71BZ-nMB9rxJLitufOw-9

    Pubblichiamo inoltre l'intervento conclusivo del Segretario Provinciale PCI di Brescia, Lamberto Lombardi, che per questioni tecniche non è stato ripreso.

  • La questura di Milano annulla il permesso alla manifestazione contro il neo-colonialismo monetario in Africa prevista per Sabato 25 Maggio a Milano, adducendo come scusa il "silenzio elettorale" per le elezioni europee di Domenica.
    Ci chiediamo come sia possibile che ci si accorga di questa sovrapposizione solo due giorni prima (la manifestazione è programmata da circa due mesi) e come il tema della mobilitazione (la lotta contro il Franco CFA), tra l'altro organizzata autonomamente da organizzazioni panafricaniste, possa interferire nello svolgimento delle elezioni europee.

    Esprimiamo come federazione PCI di Brescia la massima solidarietà ai compagni e alle compagne di Urgences Panafricanistes e delle altre organizzazioni africane colpite da questo arbitrario atto di censura. I compagni da noi contattati, al momento, sono molto sorpresi e scossi dalla notizia, appena possibile ci rilasceranno una dichiarazione ufficiale.

  • Sono 4 i morti sui luoghi di lavoro il 1°maggio.
    Oltre a due agricoltori morti schiacciati dal trattore apprendiamo della morte dell'edile Alessandro Gigliani che era rimasto gravemente ferito nel piacentino e di un altro caduto da un 'impalcatura in provincia di Bolzano.
    Un primo maggio bagnato dal sangue dei nostri lavoratori.
    (Dall'Osservatorio Indipendente Morti sul Lavoro di Bologna cadutisullavoro.blogspot.com).

  • Iniziativa del Partito Comunista Italiano sulla partecipazione alle prossime elezioni europee.
    Sabato 13 Aprile ore 15
    Circolo Arci Salardi, via Vittorio da Feltre 79/81 - Mantova

    Interverranno:
    Lamberto Lombardi e Sandra Pellizzon candidati PCI alle elezioni europee circoscrizione Nord Ovest

    Per info:
    Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     
  • da www.china.org

    ROMA, 17 gennaio (Xinhua) - Il primo libro sul 19 ° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (CPC), scritto in italiano, è stato presentato giovedì in un evento a cui hanno partecipato funzionari dell'Ambasciata cinese in Italia e del Partito Comunista Italiano (PCI).

    A coronamento di un anno di lavoro di alcuni esperti italiani di politica cinese, il libro "La Cina della Nuova Era" cerca di analizzare la nuova era cinese attraverso la lente del rapporto del presidente cinese Xi Jinping al 19 ° Congresso nazionale CPC del 2017.

    Questo è il primo libro in italiano sl 19 ° Congresso Nazionale CPC, una riflessione interessante per il popolo italiano per conoscere il PCC, ha detto Zheng Xuan, ministro-consigliere dell'Ambasciata cinese in Italia durante un discorso programmatico.

    Con il rapporto di Xi come spina dorsale, il libro presenta nove capitoli tematici. Ogni autore ha assunto un aspetto diverso della Nuova Era cinese, che includono , tra gli altri, la politica interna del paese, la diplomazia, la transizione allo sviluppo di alta qualità, la civiltà ecologica e la vitalità rurale.

    Il libro include anche una prefazione firmata dall'ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu.

    Secondo l'esperto cinese Francesco Maringiò, l'autore principale del libro e responsabile del dipartimento degli affari esteri del PCI, ciò che rende unico il libro è la sua analisi della Cina sulla base del suo particolare sistema politico, al fine di analizzarlo nel modo più obiettivo modo possibile.

    "I media e gli studiosi occidentali di solito non hanno la capacità di mettersi nei panni dei responsabili delle decisioni cinesi, quindi cercano di descrivere la Cina ignorando il suo particolare sistema politico, dandoci un'immagine distorta del paese. Per capire la CIna è centrale capire il sistema politico, quindi abbiamo scelto di prenderlo come punto di partenza della nostra analisi ", ha detto Maringiò.

    Durante l'evento, esperti e funzionari del PCI hanno anche lodato i risultati sociali ed economici della Cina e apprezzato il ruolo cruciale svolto dal CPC nello sviluppo della Cina.

    "La storia non può essere misurata in anni o secoli, ma può essere misurata in trasformazioni, e la trasformazione cinese

    ...
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    10 gennaio 2019

    Vi sembra una cosa normale?

    C'è una notizia di ieri, 9 gennaio 2019, che dovrebbe avere maggiore risalto. È una notizia come tante di un incidente stradale. Come ce ne sono tanti. Un'automobile è uscita di strada e il conducente è morto. Stava tornando a casa dal lavoro.

    Si penserà “è una tragedia, certo, ma doveva prestare più attenzione, sono cose che succedono” e si passa ad altra notizia. Quella è una notizia come tante altre. Ma si provi a leggerla con un minimo di attenzione e, magari, si tenti di ragionare su quello che si nasconde dietro a questa notizia apparentemente uguale a tante altre che raccontano di una morte per incidente lungo una strada.

    Ragioniamo. Perché non è una cosa normale che Carlo Di Sarno di 47 anni, il lavoratore deceduto nell'impatto della sua automobile contro un albero, stava tornando a casa dopo aver lavorato 12 ore. Sì, non è un errore, 12 ore di seguito nello stabilimento Arcelor Mittal (ex Ilva) di Taranto. Quella stessa acciaieria nella quale è “abitudine” fare straordinari (evidentemente tanti) e si sono lasciati a casa più di 1500 lavoratori considerati “esuberi”, inutili.

    Domandiamoci quale logica ci sia in tutto questo.

    Si dirà che è “così va il mondo”, che bisogna contenere i costi e che lo straordinario conviene perché costa meno che assumere altri lavoratori. Si obietterà che Carlo Di Sarno lavorava per un ditta subbalpaltatrice, che, quindi, la Arcelor Mittal (ex Ilva) c'entra poco. Oppure che, magari, lavorava così a lungo per guadagnare qualcosa in più, per “arrotondare”. Questo è il “sentire comune” in una società sempre più indifferente e individualista.

    Ma proprio questo è il punto.

    Le condizioni di isolamento e frammentazione che vivono i lavoratori e i bassi salari fanno si che si accetti qualsiasi cosa: orari e turni spaventosi, poca sicurezza, cancellazione di diritti (anche di quelli più elementari). Perché lavorare 12 ore, quale che sia l'attività e in particolare quando questa è faticosa di per sé, comporta necessariamente mancanza di attenzione, maggiore stanchezza, alienazione. E un colpo di sonno è sempre in
    ...
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    Nel conflitto tra capitale e lavoro, vera e propria guerra in atto nei luoghi di lavoro, chi vive del proprio lavoro continua a morire.

    Le cause sono evidenti:
    - mancanza di sicurezza,
    - ritmi di lavoro sempre più alienanti,
    - retribuzioni insufficienti a condurre una vita decente,
    - cancellazione di diritti,
    - crescente precarietà,
    - competizione e divisione tra i lavoratori,
    ...
    in poche parole, brutale sfruttamento che lavoratrici e lavoratori devono subire per sopravvivere.

    Tutto in nome "dell'impresa" e "del profitto".

    Nella guerra in atto non esiste alcuna "pace", nessuna "tregua".

  • Dall'inizio del 2018 sono già circa 600 i morti sul posto di lavoro, dato che raddoppia se si considerano anche quelli in itinere. Una strage quotidiana, uno stillicidio di vite per lo più ignorato dai media e dai politici.

    Sabato 3 Novembre, in Largo Formentone a Brescia, contro questa barbarie il PCI organizza un presidio durante il quale verrà data lettura del "Diario delle morti bianche" estratto dai dati dell'Osservatorio Indipendente dei morti sul lavoro di Bologna.

    I lavoratori e le forze politiche e sindacali sono invitate a partecipare e ad intervenire.